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Fashion supply chain: quale nesso tra sostenibilità e pianificazione intelligente?

Fashion supply chain: quale nesso tra sostenibilità e pianificazione intelligente?

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Sostenibilità oggi: come intraprendere azioni misurabili per integrare la sostenibilità nelle strategie core business

Supply chain: catena di approvvigionamento, ovvero il processo che consente di portare sul mercato un prodotto o un servizio, trasferendolo dal fornitore al cliente.

 

Sostenibilità: caratteristica di un processo o di uno stato che può essere mantenuto a un certo livello per un periodo indefinito con conseguente benessere ambientale, sociale ed economico costante e, preferibilmente, crescente in prospettiva futura.

 

Prima di parlare di Fashion Supply Chain e sostenibilità è doveroso fare un focus sul significato di questi due termini per rendere evidente come gli stessi nel 2022 debbano necessariamente viaggiare di pari passo sia nell’industria della moda che negli altri settori produttivi.

 

Partendo dalla sostenibilità questa, anche nei processi industriali, deve coinvolgere tre ambiti:

  • Ambientale, forse il più semplice e immediato da comprendere, ovvero la tutela del pianeta e delle risorse che esso ci offre 
  • Sociale, altro pilastro della sostenibilità, ovvero il complesso di azioni volte a raggiungere equità nella società e benessere umano 
  • Economico, ovvero che riguarda la capacità di un sistema di produrre reddito e lavoro in maniera duratura. 

 

Giunti a questo punto viene spontaneo domandarsi perché perseguire la sostenibilità dovrebbe rappresentare un vantaggio per le aziende? Dal punto di vista della salvaguardia è facilmente comprensibile l’importanza di essere sostenibili, mentre per quanto riguarda l’aspetto economico, ma è bene evidenziare come anche il consumatore inizi sempre più a prestare attenzione a questi aspetti.

 

Secondo un’indagine condotta da McKinsey & Company nell’aprile 2020 sui consumatori europei, ben l’88% di essi riteneva fosse importante prestare maggiore attenzione alla riduzione dell’inquinamento da parte delle aziende del settore della moda. Il 57% di essi afferma di aver modificato il proprio stile di vita per ridurne l’impatto ambientale e, di conseguenza, un ulteriore 60% dichiara di fare tutto il possibile per riciclare, compreso l’acquistare da brand che impiegano accortezze per rispettare quanto più possibile l’ambiente.

 

Viene vista inoltre di buon occhio la scelta dei brand di promuovere la sostenibilità in termini di materiali, ma anche nella cura dei propri dipendenti, pertanto con una connotazione etica.

 

Un altro studio pubblicato a gennaio 2021 da Trustpilot e London Research ha valutato l’impatto della moda etica e sostenibile rispetto agli orientamenti d’acquisto dei consumatori italiani. Ebbene, il 92% di essi boicotterebbe un brand che non tiene in considerazione queste tematiche.

Pianificazione in termini di fashion supply chain per risultare sostenibili

Migliorare la pianificazione delle operazioni della catena di approvvigionamento equivale ad avere una visione molto chiara attuale e in ottica futura.

 

Digital supply chain planning: ovvero dedicarsi a una ottimale pianificazione attraverso sistemi di integrated business planning, con lo scopo di riprendere e attuare il concetto di sostenibilità nella fashion supply chain. Una pianificazione digitale intelligente e integrata che andrà a toccare i punti salienti delle imprese del settore della moda per massimizzare le operazioni, evitando sprechi, ovvero:

  • Sales and operations planning, la pianificazione delle vendite e delle operazioni
  • Forecasting and demand management, previsione e gestione della domanda
  • Inventory planning and optimization, pianificazione e ottimizzazione delle scorte
  • Response and supply planning, risposta e pianificazione della fornitura
  • Demand-driven replenishment, rifornimento guidato della domanda.

 

Tutti questi punti avranno la stessa importanza e in concerto tra loro aiuteranno nello sviluppo di una supply chain sostenibile.

 

In sostanza dal lato pratico si partirà dalla pianificazione della domanda su una data collezione, andando ad analizzare i dati sugli orientamenti d’acquisto del proprio target, individuare i pezzi forti e organizzare di conseguenza la produzione degli stessi.

 

Altro aspetto monitorabile e gestibile potrebbe essere quello connesso alla logistica, organizzandosi per rendere le consegne celeri, funzionali e meno rischiose. Soluzioni sostenibili sia per l’azienda che per il cliente, andando per esempio a inviare la merce nel punto più vicino e comodo da raggiungere, oppure nel luogo per il quale si potrebbero verificare meno disguidi possibili (incidenti via terra per esempio) in funzione del tipo di merce.

Digital supply chain planning sostenibile: i vantaggi

Veniamo ora al concreto: cosa ci guadagno un’azienda con una pianificazione digital supply chain sostenibile nel mondo del fashion?

  • Aumento dell’efficienza delle attività e dei processi aziendali
  • Utilizzo razionale delle risorse, con conseguente riduzione degli sprechi e dei costi
  • Miglior capacità di gestione dei rischi
  • Maggiore comprensione del mercato grazie alla capacità di innovazione
  • Incremento della brand reputation
  • Miglioramento del clima interno all’azienda e delle condizioni di lavoro.

 

Tutti questi aspetti andranno di fatto a rispondere alle esigenze di sostenibilità richieste dal mondo dei consumatori, con conseguenti benefici sia in termini ambientali che economici e sociali.